Processi di maternità surrogata per coppie eterosessuali
Noi di GESTLIFE operiamo con tutti i Paesi in cui la maternità surrogata è legale e i processi possono essere svolti con piena garanzia. Data la lunghezza delle informazioni, vi forniremo un breve riassunto delle caratteristiche di ciascun Paese e dei programmi che vengono realizzati in ognuno di essi. Tuttavia, vi consigliamo di contattare uno dei nostri consulenti familiari, senza alcun impegno, e saremo lieti di analizzare il vostro caso specifico per consigliarvi la destinazione più adatta alle vostre esigenze.
La maternità surrogata è un processo complesso in cui la medicina più avanzata si mescola con le leggi di ciascun paese, spesso contraddittorie o incompatibili, e con lingue e costumi diversi. La maternità surrogata richiede un approccio scrupoloso, in cui nulla può essere lasciato al caso. Non è un lavoro per “dilettanti”, con buone intenzioni ma poca esperienza.
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Fin dalla sua nascita, la filosofia di Gestlife è stata quella di offrire il maggior numero possibile di destinazioni ai futuri genitori.
Li indaghiamo, li visitiamo, apriamo i nostri uffici con il nostro personale (non siamo intermediari) e garantiamo la qualità dei servizi dei fornitori coinvolti.
In questo modo non siamo obbligati a proporre una sola destinazione, come accade in molte "agenzie" che, avendo una sola destinazione, devono difenderla davanti agli interessi della coppia, sconsigliando altre destinazioni per non perdere "clienti". Possiamo davvero consigliare la destinazione più adatta alle esigenze di ciascun genitore e alla sua situazione economica e personale.
Naturalmente, vogliamo che affrontiate il processo di maternità surrogata con noi. È quello che facciamo. Ma una volta che avete deciso di lavorare con noi, le nostre priorità sono tre:
- Impedire di commettere errori legali che potrebbero compromettere il processo di maternità surrogata.
- Vi garantiamo un successo medico: un bambino sano
- Riducete il più possibile le spese. Preferiamo che il vostro denaro rimanga per il vostro bambino, non per gli intermediari.
In Gestlife non siamo costretti a vendere una destinazione come una panacea perché non ne abbiamo una migliore da offrire, ma possiamo adattarci alle esigenze di ogni persona che ricorre alla maternità surrogata.
È importante che la famiglia che desidera intraprendere la maternità surrogata capisca che esistono tre tipi di Paesi in cui questa può avvenire (naturalmente esiste un quarto gruppo di Paesi in cui la maternità surrogata è vietata, di cui non parleremo per non farvi perdere tempo, dato che non apportano alcun contributo).
Questi Paesi hanno una legislazione specifica che sviluppa il diritto del genitore o dei genitori committenti (voi) di effettuare una procedura di maternità surrogata.
Queste leggi trasferiscono i diritti sul bambino dalla gestante ai genitori committenti. In questi Paesi, le leggi emanate dai loro parlamenti o, successivamente, modificate da sentenze di alti tribunali, come la Corte Costituzionale, consentono a determinate persone di effettuare processi di maternità surrogata.
Questi sono i Paesi in cui il processo di maternità surrogata può essere portato avanti con tutte le garanzie.
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Seguendo la premessa che ciò che non è vietato è permesso, alcune agenzie senza scrupoli offrono destinazioni lontane ed esotiche dove non esiste una legislazione specifica sulla maternità surrogata.
È sempre facile trovare una clinica disposta a eseguire il processo. Dopo tutto, l'aspetto medico non è un segreto per una clinica della fertilità. Tuttavia, la maternità surrogata non riguarda solo la 'creazione' di un bambino, ma anche la garanzia che il bambino sarà riconosciuto come nostro figlio e che non ci saranno problemi legali né per lasciare il paese né per avere il bambino nel nostro paese.
Ed è qui che iniziano i problemi nei Paesi che non hanno una legge specifica sulla maternità surrogata. In mancanza di una legge che revochi i diritti della portatrice gestazionale ('la madre è colei che partorisce', secondo la maggior parte delle legislazioni del mondo) a favore dei genitori committenti, la portatrice gestazionale in questi casi mantiene tutti i diritti sul bambino.
In altre parole, la portatrice gestazionale è considerata la madre a tutti gli effetti e mantiene intatti tutti i suoi diritti. Pertanto, se lo desidera, può impedire che il bambino diventi nostro, può impedirgli di lasciare il Paese o addirittura estorcerci ingenti somme di denaro. Essendo riconosciuta come madre dalle autorità del suo Paese, non avremmo alcuna giurisdizione nei tribunali di quella giurisdizione se dovesse verificarsi qualcosa. Per questo motivo, ovviamente, sconsigliamo vivamente la maternità surrogata in questi Paesi, poiché non offrono garanzie legali per i genitori committenti e la più bella delle avventure può trasformarsi nel peggiore degli incubi.
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